Tarsia / Coro
Non è per la nostra fame la danza
a piccoli passi verso il pezzetto
di pane è per i ladri gli assassini
i dementi gli asterischi venduti
nei pezzi di carne agli angoli delle
strade delle
[schwa]
Prosegue, con il terzo volume della collana Manufatti poetici, il progetto di Zacinto Edizioni: un’iniziativa editoriale che coinvolge numerosi artisti, esponenti del mondo culturale, universitario e teatrale, con una collaborazione-contaminazione di esperienze letterarie in equilibrio tra tradizione e modernità. Una proposta che intende rilanciare la bellezza della parola poetica, la sua importanza nel mondo odierno, in cui tutto sembra scorrere troppo rapidamente, in cui sembra essersi perso il gusto per la semplicità. Proprio per questo, tutti i volumi della serie presenteranno una veste editoriale elegante nella sua umiltà, evocativa, estremamente maneggevole; libricini da infilare nelle tasche dei propri cappotti, per ritrovarli nei momenti più impensati: seduti su un tram vuoto o alla propria scrivania, in una pausa dallo smartworking. Perché poesia non è sinonimo di pesantezza, anzi: la parola poetica può offrire quella leggerezza necessaria per volare sopra ogni difficoltà, evadere al di fuori di ogni muro o finestra e ritrovare una boccata di aria pura.
L'autore
Lorenzo Mari (Mantova, 1984) vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato alcuni libri di poesia. Fra i più recenti: Ornitorinco in cinque passi (2016) e Querencia (2019). Traduce poesia contemporanea dall’inglese (Afric McGlinchey e Billy Ramsell) e dallo spagnolo (Pablo López-Carballo e Agustín García Calvo) e ha curato l’edizione di ZURITA. Quattro poemi del poeta cileno Raúl Zurita, nella traduzione di Alberto Masala (2019). Sul versante saggistico, ha curato, insieme a Mimmo Cangiano, Paolo Desogus e Marco Gatto, l’antologia Il presente di Gramsci. Letteratura e ideologia (2018), e ha recentemente pubblicato la monografia Il taccuino dell’intellettuale. Disegno e narrazione nell’opera di John Berger (2020).