Più che sinceri
Ti spiego adesso come vanno le cose.
Adesso che sono calmo, che sono seduto
Te lo dico piano piano
come chi deve stare fermo
tra una partenza e l’altra
come chi aspetta di arrivare
e di partire insieme
e non ha tempo di sbagliare.
In una Milano vista come di scorcio, dalla breccia di una finestra incastonata sulla parete di una casa, come un occhio spalancato sul mondo, sui suoi ritmi e le sue frenesie, un padre dialoga con il figlio. Una raccolta poetica sotto le vesti di un diario, pensieri e bozzetti in cui l’io lirico e l’autore si ritrovano a combaciare, quasi a spogliarsi della propria corazza, per dedicarsi al figlio Giacomo con tutte le proprie insicurezze. Un’antologia sincera, più che sincera, anzi, parte inziale di un progetto più ampio, un libro ancora in lavorazione, dal titolo Il teatro delle corsie.
L'autore
Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario. Ha pubblicato: Invernale; La città dell’orto (2021); Il mare dietro l’autostrada (2005); Interni con finestre (2009); Per restare fedeli (2013), Soltanto vive. 59 Monologhi (2016); Il cane di Giacometti (2017), Il sogno di Giuseppe (2019). È inoltre autore di saggi critici: La Frontiera di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (2007); Portatori di silenzio (2012). Suoi testi sono apparsi su Nuovi Argomenti (2000, 2004) e nell’Almanacco dello Specchio (2006).